Sortilegi e malefici
Una recente scoperta archeologica compiuta a Tebe, mostra in modo inatteso quale importanza anche politica si attribuisse ai rituali magici. Si tratta di un mucchio di cocci di vasi risalenti, a quanto pare, al periodo della XI dinastia, testimonianza di un rituale magico più volte rinnovato e che si compila come segue: su un gran numero di vasi, anfore coppe, venivano trascritti i nomi di tutte le persone che potevano essere pericolose per il Faraone, i figli, i dignitari, accompagnati da precise indicazioni sulla loro identità e registrati con un ordine scrupolosamente mantenuto secondo i paesi di provenienza, in modo che gli dei e gli spiriti incaricati di colpirli potessero ritrovarli facilmente senza possibilità di equivoco; per ultimi venivano elencati i nemici più pericolosi, quelli interni, titolari di importanti cariche, sono chiamati per nome e di loro si dice espressamente che dovranno morire: questa sorte funesta si abbatterà su di loro non appena il mago avrà spezzato il vaso su cui erano scritti i loro nomi. Il sortilegio si applica anche a forze malefiche impersonali in coda alla lista dei nemici umani lo scriba ha aggiunto tutte le parole malvagie a cui seguono le parole ingiuriose, oltraggiose, i pensieri malvagi, i malvagi intrighi, le malvagie lotte, i malvagi propositi; tutti i sogni cattivi. Non sono solo i nemici del Faraone ad essere le vittime delle pratiche di magia nera, non vi sfuggivano neppure gli dei. Un interessante documento conservato al museo del Louvre, dà una idea precisa sui metodi da impiegare per abbattere la malvagia divinità Seth, l'assassino di Osiride e il persecutore di suo figlio Horus, ecco il procedimento: Portare una statuetta di cera rossa che rappresenti Seth. Sul petto di questa, scrivere il suo nome: Seth, il miserabile, poi con l'inchiostro fresco, riprodurre questo nome su una foglia di papiro vergine. Annodare un laccio di lana rossa intorno alla statuetta e pronunciare su questa la formula seguente: "Attaccate, attaccate o voi che siete carichi di corde! Tenete duro, tenete duro, o voi che siete carichi di lacci! Seth, figlio di Nut, quel miserabile nemico, così come i suoi alleati sono in vostro potere. Ha fatto il male, ha agito con violenza. E' per pura malizia che la violenza si è impadronita del suo spirito. Non è riuscito a vincere, nel ventre di sua madre, colui che, essendo il Maggiore, aveva già ricevuto la corona prima di essere messo al mondo e fatto re; ha concepito il male addirittura prima di uscire dal ventre materno. Ha creato il disordine ancora prima di avere un nome. Fate ricadere il male su colui che l'ha inventato! Che colui che ha complottato subisca le conseguenze dei suoi misfatti!". Sputare quattro volte sulla statuetta e pronunciare la formula appropriata, infliggere coltellate pronunciando la formula che conviene. Trafiggerla con una freccia e pronunciare la formula appropriata, infliggere coltellate pronunciando la formula prescritta. Sputare di nuovo parecchie volte sulla statuetta mentr'essa brucia nel fuoco e recitare la formula adatta. Alla fine della cerimonia magica, dire il testo seguente che ne è la conclusione: Vieni; Osiride, signore di Busiras. Khentamentyiu, gran dio, sovrano di Abydos! Guarda il successo riportato quel giorno. Il Faraone ha annientato i tuoi nemici e l'ha fatto per te. Ha condotto Seth davanti a te, un Seth incatenato, ferito alle braccia, colpito alle gambe. L'Occhio sacro veglia sul suo signore. Il miserabile Seth, legato solidamente, è nelle mani di Horus di Manu. In un particolare papiro si trova la descrizione di una operazione di magia nera destinata a fare impazzire qualsiasi uomo o donna: E sufficiente prendere alcuni capelli della persona contro la quale vuoi agire. Uniscili a quelli di un morto; mescolali bene insieme e avvolgi la ciocca così ottenuta con un solido legaccio. Attacca allora questa ciocca al corpo di un falco cbe lascierai volare liberamente. Quando avrai deciso di praticare questo incantesimo, dovrai prendere il falco pareccbi giorni prima, tenerlo in casa e nutrirlo. Nello stesso papiro è contenuta una formula impiegata in magia nera per rendere impotente lo sposo di una donna. Il sortilegio in questione è indicato con il termine di legatura: Prendi due pesci prima che siano dissanguati; triturali nell'acqua dove avrai precedentemente immerso una catena di ferro. All'insaputa dell'uomo, aspergilo con il liquido così ottenuto; da quel momento, non gli sarà più possibile liberarsi della legatura. Ciò dovrà essere fatto durante il quinto giorno della lunazione.